giovedì 18 luglio 2013

LA VOLONTA'

È meglio ragionare piuttosto che condividere i luoghi comuni. Così, credere di potere fare leva sulla forza di volonta' denota la totale ignoranza delle procedure secondo cui avvengono le cose.

martedì 16 luglio 2013

FREUD, LA CLINICA, LA CIFREMATICA

Giovedì 18 luglio 2013, alle ore 21, nella Sala Polivalente di Via S. Maria Assunta, 35A, alla Guizza, a Padova, di fronte al cinema Porto Astra, nella serie l’Altro, la salute, la cura, il dott. Ruggero Chinaglia, medico, psicanalista, cifrematico tiene una conferenza dal titolo Freud, la clinica, la cifrematica.

Questo titolo sta a indicare La traiettoria di ricerca e d’invenzione sorta verso il finire del XIX secolo, cominciata con Sigmund Freud che l’ha chiamata psicoanalisi, rilanciata in Francia da Jaques Lacan e che prosegue tuttora con la cifrematica: la parola è originaria e procedendo dal disagio può divenire cifra. Si tratta di divenire qualità: come divenire statuto intellettuale non più organico a qualcosa?
La parola è libera di qualificarsi: occorre il dispositivo opportuno, il viaggio della memoria e non dei ricordi. L’analisi è imprescindibile per cominciare questo percorso culturale e artistico, acquisendo così i termini per giungere al capitale intellettuale, dove la clinica è senza “pazienti”. Il caso è clinico, mai patologico.

Quale cura, quale salute, quale clinica, dunque.

domenica 14 luglio 2013

IL TEMPO FATTO SOSTANZA


La cosa più insopportabile per gli umani è il tempo, perché non può essere padroneggiato, dominato o economizzato.
Alcuni tentano di farlo, negandolo.
La negazione del tempo passa, per esempio, attraverso la mitologia del rimedio che comunemente è inteso come ciò che ripara o rimedia, appunto, a un danno. Qualcosa accade e, senza tenerne conto, viene cercato il rimedio da applicare per togliere l'accaduto e le sue conseguenze. 
Sta qui l’ideologia dello psicofarmaco, lo psicofarmaco come sostanza che è usato per togliere la falla prodotta nel sistema, rappresentata dal sintomo. Invece di interrogare il sintomo, di analizzarlo, la modalità più in voga è quella di turare la falla con la sostanza, lo psicofarmaco, appunto. 
Questo è l'uso più dilagante dello psicofarmaco: Questo psicofarmaco non è necessariamente rappresentato da una pastiglia o altro, e va ben oltre i "tranquillanti di qualsivoglia genere. È la sostanza come psicofarmaco. È  la sostanza che toglie ogni domanda, ogni valore al sintomo, la sostanza salvifica. La sostanza che somministra la morte bianca, togliendo la questione intellettuale.
È la sostanza che è insita nel luogo comune, nella mentalità comune, nella mano battuta sulla spalla, contenuta nella formula: "Non pensarci", oppure: "Prendi qualcosa, vedrai che ti passa".

LA MITOLOGIA PSICHIATRICA

Lo sapevi? La mitologia psichiatrica è la mitologia della presa: presa sul cervello, presa sulle idee, presa sull'Altro. E la presa viene chiamata cura.
Per questo si avvale dei cosiddetti farmaci neurolettici.
Cosa significa neurolettico? "Che consente, che facilita la presa; in questo caso la "neuro presa", dando per scontata l'equivalenza fra "neuro" e cervello ".
L'indice dell'arretratezza di questa mitologia è appunto che considera equivalente ciò che è "neuro" con ciò che è psichico. Infatti si avvale ancora della formula "neurodeliri".

C'era una volta un gioco in cui i bambini s'inseguivano per "prendersi" e poi liberarsi.

La mitologia psichiatrica gioca a prendere. Senza più libertà.

mercoledì 10 luglio 2013

LO PSICOFARMACO. UNA SUPERSTIZIONE IN VOGA.

L'ALTRO, LA SALUTE, LA CURA, incontri di cifrematica con Ruggero Chinaglia

 

Giovedì 11 luglio 2013 - Lo psicofarmaco. Una superstizione in voga 

La domanda di salute non è una richiesta, tanto meno di guarigione: è domanda d’Altro! Chi la intende come richiesta, fornisce lo "psicofarmaco" come risposta a ciò che non capisce, per colmare il "vuoto" della domanda, postulando la necessità della soluzione. E chi lo somministra, per lo più si giustifica vantando l’alibi del tempo, del male minore, della sicurezza personale, della quiete pubblica, della pericolosità sociale, non ignorando che lo psicofarmaco non cura, non dà chiarimenti né favorisce la ricerca.  E già la questione intellettuale è elusa. E non c’è più servizio. La vita, nella parola originaria, esige l’analisi per capire e intendere ciò che la "malattia" chiede.

Gli incontri sono organizzati dall'Associazione cifrematica di Padova con il Patrocinio del CdQ 4 Sud-Est di Padova.  Ingresso libero (alla Guizza, Sala Polivante, Via Santa Maria Assunta, 35 A  - Padova, di fronte al cinema Porto Astra).


Per informazioni: scrivere a ruggerochinaglia@infinito.it
Oppure telefonare ai numeri  - 049 656218 - 049 8759300

mercoledì 3 luglio 2013

L'ALTRO, LA SALUTE, LA CURA


  • giovedì 4 luglio 2013 - Malattia, diagnosi, guarigione
  • giovedì 11 luglio 2013 - Lo psicofarmaco. Una superstizione in voga
  • giovedì 18 luglio 2013 - Freud, la clinica, la cifrematica
La salute passa per lo più come uno stato di essere, lo "stato di salute", che può oscillare tra lo stare bene o lo stare male, con infinite varianti, ma sempre circoscritto nella dicotomia fra bene o male. Con questa idea di salute, è giocoforza credere che nel caso di una "malattia", per stare bene si debba ripristinare lo stato precedente alla malattia, e si tratti quindi di fare un “viaggio di ritorno”.
Ma il viaggio è senza ritorno e anche la malattia è occasione d’intendere cosa indichi, i suoi perché. E la guarigione esige l’Altro, non il ritorno allo stato precedente, che è logicamente impossibile.
In altri termini, la salute è istanza di qualità, che esige progetto e programma di vita
Per ciascuno si tratta di divenire qualità e dissipare l’idea dicotomica della vita come fosse un "altalena" con gli alti e i bassi, o una "ruota".
 
Gli incontri sono organizzati dall'Associazione cifrematica di Padova con il Patrocinio del CdQ 4 Sud-Est di Padova.  Ingresso libero.
 
Per informazioni: scrivere a ruggerochinaglia@infinito.it
Oppure telefonare ai numeri  - 049 656218 - 049 8759300