lunedì 14 ottobre 2013

LE DONNE, L'ODIO, LA FAMIGLIA


Giovedì 24 ottobre 2013, alle ore 17.00 nella Sala conferenze del Museo Civico di Santa Caterina, in Piazzetta Mario Botter, 1, a Treviso, l’“Associazione cifrematica di Padova”, in collaborazione con la Biblioteca Civica e i Musei Civici di Treviso e con il Patrocinio del Comune di Treviso, organizza una conferenza con dibattito dal titolo Le donne, l’odio, la famiglia, tenuta dal dott. Ruggero Chinaglia, presidente dell’Associazione.


 

Le donne, l’odio, la famiglia, un titolo con tre termini apparentemente noti, ma in un’accezione nuova e in una combinatoria inedita, per il contributo dell’esperienza analitica e clinica dell’oratore.
Nel linguaggio comune il riferimento alla famiglia è frequente con enunciati quali: “Hai famiglia?”, “I giovani non riescono a farsi una famiglia”, “Ma dovrai pure farti una famiglia!”, “È colpa della famiglia!”, formule che danno per scontato sia cosa indichi “famiglia”, sia la necessità di costituire una famiglia cosiddetta “naturale” fondata sulla coppia che deve “fare uno”.
C’è da interrogarsi su questa presunta naturalità e sul perché intervengano spesso nelle famiglie finalmente costituite, separazioni, rancori, vendette, fino ai casi più eclatanti, e oggi sempre più frequenti, di violenza. C’è da chiedersi come sia inteso il padre, la madre, il figlio nella famiglia, come intervenga l’autorità, come e se si giunga al valore e alla qualità delle cose che si dicono e che si fanno. Quali sono le indicazioni che procedono dalla cifrematica? 
La conferenza ha lo scopo di offrire un contributo scientifico e culturale all’educazione e alla condotta di ciascuno, un contributo di parola, di ascolto, e di elaborazione. Particolare riguardo sarà dedicato alla questione donna, rispetto alla quale c’è la necessità di una specifica formazione intellettuale. 
La conferenza si rivolge all’ampio pubblico dei professionisti, degli insegnanti, dei genitori, degli studenti e a chi intende dare un contributo di civiltà, nei differenti settori della città.
Nel corso della conferenza verrà anche presentata la collana “La cifrematica”, edita da Spirali, giunta al nono volume dal titolo Vivere senza paura, una proposta di lettura ricca di spunti.

Il dottor Ruggero Chinaglia è medico, psichiatra, psicanalista, cifrematico, opera da oltre trent’anni a Padova, tenendo anche corsi, conferenze, dibattiti, master promuovendo la cultura, l’arte e la scienza della parola, la formazione intellettuale e l’esperienza cifrematica. Ha svolto gli studi classici a Treviso, città nella quale ha anche lavorato. È tra i fondatori della casa editrice Spirali e ha diretto per anni “Spirali. Giornale internazionale di cultura”, ha contribuito anche a fondare e a dirigere “Clinica. Collana internazionale di psichiatria”. È autore di oltre cento pubblicazioni scientifiche. 

                                                                                              Per l’Associazione cifrematica di Padova
                                                                                                              Fernanda Novaretti
Per informazioni e iscrizioni: scrivere a ruggerochinaglia@infinito.it
Oppure telefonare ai numeri  - 049 656218 - 049 8759300

mercoledì 9 ottobre 2013

Le due nuove dispense dell'Associazione Cifrematica di Padova: Il terremoto, La tentazione

 

Sono disponibili da ottobre 2013 presso la sede dell'Associazione le due nuove dispense, Il terremoto e La tentazione, di Ruggero Chinaglia. Per informazioni telefonare al numero dell'Associazione Cifrematica di Padova 0498759300  o inviare una mail a  ruggerochinaglia@infinito.it

La natura del tempo: L'età


giovedi 10 ottobre 2103 -  Conferenza di Ruggero Chinaglia dal titolo: L'età 
Essendo una prerogativa del tempo quella di intervenire nell'atto di parola, come credere che il sia tempo sia una sommatoria di anni che definirebbe l'età di ognuno? Nessuno è più soggetto, nemmeno al tempo, se il tempo non è significato da un'operazione algebrica. E invece alcuni dicono: "Quanto tempo ho vissuto!", "Quanto tempo mi resta da vivere?". Sono esempi del tempo e della vita come durata, e del tempo creduto finire. Ma le cose non significano e non sono mai tali, e per via del tempo divengono altra cosa. Impensabile il tempo, impensabile anche l'età. Come qualificare, allora, l'età, come introdurla nell'originario, come toglierla dall'idea di significazione?
L'incontro è organizzato dall'Associazione cifrematica di Padova con il Patrocinio del CdQ 4 Sud-Est di Padova. L'incontro si svolge nella Sala Polivalente di Via S. Maria Assunta 35/A, a Padova. L'ingresso è libero.
La natura del tempo, ottobre 2013
 
Per informazioni: scrivere a ruggerochinaglia@infinito.it
Oppure telefonare ai numeri  - 049 656218 - 049 8759300

martedì 1 ottobre 2013

LA NATURA DEL TEMPO, incontri di ottobre 2013


Proseguono, anche nel mese di ottobre 2013, gli incontri con il pubblico organizzati dall'Associazione cifrematica di Padova, con il Patrocinio del Consiglio di Quartiere 4 Sud-Est di Padova.

Ciascuno è invitato alla conferenza del dott. Ruggero Chinaglia, medico, psicanalista, cifrematico dal titolo IL SESSUALE, nel quadro degli incontri sul tema LA NATURA DEL TEMPO.

La conferenza si tiene giovedì 3 ottobre 2013, alle ore 21, nella Sala Polivalente di Via Santa Maria Assunta, 35A, alla Guizza, a Padova, di fronte al cinema Porto Astra. 

 

Il fantasma di padronanza sul tempo, che si avvale dell'idea di origine e di fine, con la conseguente paura ingovernabile, tenta di abolire l'intervento del tempo con la sua occorrenza, tramite la remora, il rimando, la riserva, fantasie soggettive, di sé e dell'Altro. In questo modo, l'urgenza, la forza, l'impresa di vita sono eluse, perché viene meno l'intendimento di ciò che occorre fare per il programma di vita di ciascuno. E ognuno si sente stanco, svogliato, timido, ansioso, indifferente; e pensa di essere malato. 

Si pone, allora, l’esigenza dell’analisi del fantasma di padronanza e dell’instaurazione di dispositivi cifrematici da trovare in ciascun caso. Il tempo con il suo intervento instaura il sessuale nell’atto e dirige il viaggio nel registro intellettuale. È questo registro che oggi è accantonato a favore di uno standard mentalistico che ottunde l’istanza di valore. Le conseguenze sono dinanzi a tutti, nei fatti di cronaca, soprattutto contro le donne.

 

Ingresso libero